Il mondo del motociclismo piange la morte di Phil Read, leggenda delle due ruote con 7 titoli mondiali conquistati tra il 1964 e il 1974 e protagonista di duelli indimenticabili con Giacomo Agostini. L’inglese si è spento a 83 anni dopo una lunga malattia
Il Motomondiale è in lutto.
A 83 anni è morto l’inglese Phil Read, 7 volte campione del mondo a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e tra i campioni più amati della storia di questo sport. Il pilota di Luton, soprannominato il “Principe della velocità”, ha contribuito a innalzare il nostro sport a un nuovo livello.
Phil Read vinse campionati mondiali nella 125, nella 250 e nella 500.
Si era fatto notare al TT, nel ’60 era già vice campione nazionale della 500 alle spalle di Hailwood e l’anno dopo, 1961, esordiva nel mondiale un po’ in tutte le classi.
La prima vittoria iridata con la Norton 350 all’isola di Man. Ha corso con EMC e Yamaha nella 125, con Yamaha e Benelli in 250, con tutto in 350 e 500 fino ad approdare alla MV Agusta nel ’72 dove fece meraviglie portandosi a casa i due titoli mondiali della mezzo litro nel ’73 e nel ’74. Dopo il campionato vinto nella 125 e i quattro titoli nella 250.
Era un grande pilota e dotato di un stile stupendo, Phil. Era un osso duro, molto motivato e ostico per tutti i suoi compagni di squadra, compreso Giacomo Agostini.
A giugno, suo malgrado, aveva declinato l’invito alla nostra Rievocazione Storica per motivi di salute. Ricordiamolo così, in una delle sue presenze sul nostro circuito.